- Se hai il pane e la legna, lascia che nevichi. (Proverbio di Macerata)Eh sì! E' proprio vero, fuori può anche nevicare ma se abbiamo da mangiare non ci serve altro.
- Con questa giornata "a matto", sole, vento, grandine, poggia, neve...tutte l'ha fatte...se per qualche motivo siete rimasti bloccati in casa e non avete il pane, potete sempre provare a farlo con le vostre mani...
- ricetta per una PAGNOTTA DI GRANO DURO
- INGREDIENTI
- 250 gr farina per pizza
- 30 gr lievito di birra
- 10 gr malto
- 150 gr di acqua
- PROCEDIMENTO
- Per una pagnotta da 800 gr sbriciolate 30 gr di lievito di birra ed unitelo a 250 gr di farina speciale per pizza; aggiungete 10 gr di malto di grano (se non lo avete potete sostituirlo con lo zucchero) e 150 gr di acqua.
- Lavorate gli ingredienti tirando l'impasto e raccogliendolo a palla, finché non sarà omogeneo e liscio.
- Ponete il "panetto" ottenuto in un'ampia ciotola, copritela con un canovaccio bagnato e strizzato e lasciatelo lievitare per 45 minuti a 28°C circa.
- Trascorso questo tempo impastate il panetto con 50 gr di farina speciale, 200 gr di farina di grano duro, 10 gr di olio extravergine e 120 gr di acqua, nella quale avrete sciolto 12 gr di sale. Potete lavorare a mano o con l'impastatrice. Coprite il nuovo impasto con il canovaccio e fatelo lievitare per altri 45 minuti a 28°C. Alla fine sgonfiatelo lavorandolo a mano per pochi istanti.
- Foderate una grande ciotola con un canovaccio asciutto, spolverizzatelo con farina, adagiatevi l'impasto, copritelo con il canovaccio umido e lasciate lievitare finché non si sarà triplicato di volume.
- Una volta avvenuta la lievitazione, ribaltatelo ponendolo in una teglia coperta con carta da forno e infornatelo a 170-180°C per 45 min circa.
- Fate raffreddare la pagnotta prima di affettare e consumarla.Buon ascolto...emmmh volevo dire buon appetito!
..se rinasco voglio essere un mestolo!
..ho sempre pensato che la nostra vita vada fatta bollire a fuoco lento per tante, tante, tante ore per poter estrarre tutta la sostanza che vi è dentro..che di ogni persona e situazione occorre assaggiarne il sapore prima di poter dire "non mi piace"...che la cucina è cio che sei stato, che sei e che sarai, la cucina è arte, è parte, è tarte, è marte a volte...la cucina è pazzia, la cucina è in me, quando mangio, quando leggo, quando viaggio, quando sogno...se rinasco voglio essere un mestolo!
venerdì 26 novembre 2010
C'hai lo pà e le legne? Lassa che négne.
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